INTERVISTE...D'AUTORE
Curiosità,
momenti di vita, pensieri ed attività degli autori ospiti nella
Bibliomediateca di Bella e nelle scuole della rete |
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Incontro con PATRIZIA RINALDI |
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La
scrittrice Patrizia Rinaldi
conclude il 21 maggio 2012 nella scuola media “ Luigi La Vista” di
Potenza, la quinta edizione del Torneo di Lettura tra undici scuole in
rete della provincia di Potenza. |
Scrivo
da che ho ricordo, forse perché le parole lette hanno occupato
l’immaginario fin da bambina e hanno voluto trasformarsi in altre
storie. Dedichi
il tuo romanzo " A Lorenzo, quando ha fatto la cortesia di nascere di
nuovo.." Ci vuoi dire chi è Lorenzo e perchè nasce di nuovo..? Ho dedicato il romanzo a mio figlio, ho avuto notizia della pubblicazione di Rock sentimentale mentre Lorenzo era ricoverato dopo un incidente sportivo. Ami
Nick Hornby che introduce con " Un ragazzo"il tuo romanzo e non
ti piace " Il piccolo principe"... perchè.. ? Quali sono i
libri che ti hanno cambiato la vita..? Non amo Il piccolo principe, non mi piace la retorica fondante, preferisco di gran lunga i romanzi di Nick Hornby e tutti quelli che non si riferiscono a presupposti teorici. I primi libri che mi hanno cambiato la vita sono quelli di Salgari; ho scoperto grazie a lui la possibilità di essere altrove, di vedere luoghi sconosciuti persino al narratore. Mi fa piacere sottolineare che la cura quotidiana dei figli resta in genere compito delle madri, inoltre cerco di evitare nei miei romanzi il cliché della famiglia omologata e felice |
La
madre protagonista, intensa e vera, non tarpa le ali ai suoi difficili
figli adolescenti. Come si fa, secondo te che sei madre,hai fatto la
professoressa precaria, e sei scrittrice, ad aiutare veramente i figli a
crescere ? Mau, la madre che racconto, non ha
certezze educative, sa solo che vuole accompagnare la crescita dei suoi
figli verso la comprensione di una passione autentica nel diventare. Vuole
aiutarli a sconfiggere la tentazione della rinuncia. Cerco di fare lo
stesso con i ragazzi che incontro, non sempre ci riesco, naturalmente.
Moo
il bastardo fa il cattivo. Hai detto in una un'intervista che la
cattiveria serve come la confusione e concludi il tuo romanzo
"...si sono messi a dire....a sapere bene e male. Come se
avessero letti separati...". Vuoi spiegare perchè? Moo è cattivo quasi per contratto
sociale, vuole essere coerente con il personaggio che si è costruito per
difesa e per divertimento. Ha già sperimentato che bene e male vivono
abbracciati, non gli piace santificare il perfezionismo e l’ipocrisia
conseguente. Maria
Stella ama le parole, la lettura e sceglie di essere sola..Questa
adolescente è insolita, saggia e" ragazza prodigio". Quanto di
Patrizia Rinaldi è in Maria Stella. Maria Stella ha dovuto scoprire che le
competenze eccellenti sgravano solitudine e se ne dispiace, ma lo accetta.
Amo molto questo libro, c’è una parte di me in ogni personaggio. A
Pisolo " scoppia la vita “. Chi è Pisolo e qual è la sua funzione
nel romanzo. Pisolo incarna il cambiamento, quello
faticoso. Deve dirsi anche i sentimenti che non gli piacciono, ma lo fa e
vince il sonno e la timidezza. In
questo romanzo hai usato il
linguaggio dei giovani, rotto,illuminato…I tuoi giovani lettori si sono
ritrovati nel tuo modo di scegliere e usare la parole..? Ho cercato un linguaggio in cui i
ragazzi potessero riconoscersi, gergale, ma poco regionale. Sarà banale,
ma in me ha agito l’amore e la voglia di capire. Protagonista
di " Rock sentimentale " è anche la musica. Mau, prima di
essere madre è una cantante, Moo suona, Pisolo canta.. e tutto il libro
è percorso dalle canzoni in lingua inglese senza traduzione dei Guns n'
Roses, Fred Mercury, dei Metallica...Sappiamo che la musica è importante,
fondamentale per gli adolescenti. E per Te ? Ho imparato dai ragazzi, mi sono
stupita a ritrovare nei loro gusti pezzi storici fusi con la modernità.
Per me la musica è una delle risposte più belle alla solitudine. L'amore
è il motore della vita e del romanzo. Secondo te che sei sempre in
contatto con i ragazzi, i giovani oggi amano in un modo diverso dal nostro
di trentenni,quarantenni, cinquantenni..... Nei ragazzi che ho incontrato si
avvicendano costanti e cambiamenti, non so generalizzare. Napoli,
i suoi centri e le sue
periferie, danno anima a " Rock sentimentale ". Cosa rappresenta
Napoli per Patrizia Rinaldi..? Sono legata profondamente alla mia
terra, che cerco di descrivere in maniera poco convenzionale. Napoli è
uno straordinario coagulo di contraddizioni, abbiamo persino una nota
musicale nostra: la sesta napoletana, la nota della malinconia e della
bellezza struggente. È anche una città faticosa, viverci è una scelta
d’amore. Parli
anche della camorra nel romanzo...Il meridione arretrato, pieno di
disoccupati,della camorra, della 'drangheta,della mafia, uscirà da questa
arretratezza. Ce la potrà fare...? Non nomino mai il termine camorra, che
nel romanzo chiamo criminal, per volontà dissacrante. Spero che un giorno
prevarrà la bellezza, spero che un giorno la criminal non converrà più Il
romanzo è ambientato anche nella scuola. Ci sono professori e
professoresse a dir poco s....Patrizia Rinaldi, professoressa precaria,
animatrice di progetti e di laboratori di scrittura creativa, cosa pensa
della scuola di oggi... Di cosa ha bisogno la scuola pubblica italiana per
fare meglio il suo lavoro..? I professori che resistono in
condizioni abbrutenti, senza edifici adatti, senza soldi, senza
riconoscimento sociale sono eroici. Ne ho conosciuti tanti così e mi
dicono che la realtà scolastica cambierà quando ci si renderà
finalmente conto che far crescere bene e con competenza di studio i nostri
ragazzi è il miglior investimento per il Paese.
Cosa
stai scrivendo? Sono in fase di editing. A giugno
uscirà un romanzo noir per la casa editrice e/o. Spero che incontrerà il
gusto dei lettori anche solo la metà di quanto mi sia piaciuto scriverlo.
http://www.patriziarinaldi.it/
è il sito della scrittrice http://vimeo.com/36301780
su questo link Patrizia
Rinaldi dal ”vivo” Bella, 1 maggio 2012 |